Chi non ama (a settembre) il calore natalizio fatto di candidi manti nevosi e amabili creature di montagna?

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Una fuga romantica a Bormio nel fine settimana, un pizzico di altitudine ed eccoci qui: magicamente catapultati avanti di una stagione. Dopo un lungo viaggio, il giusto ristoro. . L'esperienza culinaria ne è parte integrante, per questo non ci siamo fermati alle proposte più rinomate della movida bormina ma siamo andati oltre, alla ricerca del vero spirito del posto. Nessun miglior suggerimento del buon gusto locale che ci ha portato ad una trattoria – alla mano ma deliziosa – nella ridente località di Santa Caterina. Ricavato negli spazi pensati per un’abitazione, 5 tavolini per gli ospiti e vista su cucina veracemente casalinga: ci si sente subito a casa. La gentilezza del personale e la bontà dei piatti confermano poco dopo (apprezzatissima la proposta della "Pesteda").

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Tra uno sciatt e l'altro, non può mancare il momento relax alle terme. E se la piscina riscaldata all’aperto con vista monti innevati+chiesetta medievale+tramonto è un classico intramontabile, non è mancato l’effetto WOW della visita di una famiglia di camosci al pascolo – perfettamente puntuali per l’aperitivo, eleganti e disinvolti tra gli ospiti in ammollo in piscina. 

 

Il buon cibo e il relax non bastano a dimenticarsi? La natura fa il resto e con la sua magnificenza, ci riconduce ai giusti equilibri.

Graziati da un tempo favoloso oltre ogni aspettativa, non si poteva che celebrare la sua forza proseguendo in cima fino al passo dello Stelvio.

Quaranta tornanti e qualche accenno di ghiaccio sulla strada e siamo arrivati alla meta del viaggio.

Buona Italia!

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P.S. Alcuni suggerimenti:

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- Bed&Breakfast: http://www.rusticobormio.it/

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- Ristorante: Trattoria Compagnoni (Santa Caterina)

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- La tradizione della "Pesteda": https://www.amolavaltellina.eu/news-valtellina/enogastronomia/2018/11/20/la-storia-della-pesteda-di-grosio/