

Ogni pensiero vola.
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Una promessa o una premessa?
L’obiettivo a cui arrivare
o un avvertimento che anticipa il primo passo?
Forse entrambi.
Cos’è un pensiero?
La capacità di andare oltre le percezioni del momento, di oltrepassarne i confini di tempo e spazio.
Costruire significati, proiettare aspettative.
Il pensiero non è la realtà.
Celle-ca n'est pas la realité.
Ci allontana dalla realtà con i castelli
che ci aiuta a costruire, in cui ci rifugiamo
ma che si rivelano effimeri
come la carta di cui sono fatti.
Il pensiero è lo strumento per capire e realizzare
e allo stesso tempo
l’arma con cui ci infliggiamo sofferenza,
dalla potenza di una goccia
che, da sola, increspa la superficie dell’acqua.


Docile alla volontà della mano.
Piena come la terra su cui si vive.
Schietta nelle parole che non si nascondono dietro allusioni.
Vive senza cercare altrove le sue ragioni.
Non ha bisogno di guardare in alto.
Un regno che merita di avere due troni.
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Gli Etruschi celebrano l'esistenza terrena. Scelgono la materialità dell'argilla per le loro sculture e non il candore del marmo delle divinità greche. Raccontano i piaceri della loro quotidianità terrena senza giustificarne l'irrequietezza con l'aurea divina della mitologia. Scavano tombe sotto terra dove glorificano i piaceri effimeri della vita. Le donne partecipano a questa celebrazione affiancando i loro uomini come prima solo nell'antico Egitto.
Lascia andare lo sguardo oltre.
Oltre la chiarezza. Entra nell'ombra.
Il suo contrasto aggiunge una dimensione,
entra nella profondità.
Attraverso le sue continue sfumature
crea la tua prospettiva.
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E poi vai ancora oltre,
perché le ombre raccontano
più che il corpo che le genera.
Come hanno rivelato le curve della Terra,
potranno continuare a svelare nuovi sguardi.


Nell'equilibrio c'è la naturale capacità delle parti di trovarsi in un accordo. E di conservarlo.
Ogni cambiamento ne innesca la ricerca di uno nuovo, creando un percorso di passi
ciascuno di per sé l'unico possibile nel suo momento.
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Quell'unicità di forma "necessaria" crea bellezza.
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Quella globalità di possibilità crea bellezza.

